Ubuntu made quite a splash when it came on the free software scene, and for good reason: Canonical Ltd., the company that created this distribution, started by hiring thirty-odd Debian developers and publicly stating the far-reaching objective of providing a distribution for the general public with a new release twice a year. They also committed to maintaining each version for a year and a half.
Questi obiettivi comportano necessariamente una riduzione dell'ambito; Ubuntu si concentra su un numero minore di pacchetti rispetto a Debian e si basa principalmente sul desktop GNOME (sebbene se ci sono derivate fornite con altri ambienti desktop). Tutto è internazionalizzato e reso disponibile in moltissime lingue.
So far, Ubuntu has managed to keep this release rhythm. They also publish Long Term Support (LTS) releases, with a 5-year maintenance promise. As of April 2021, the current LTS version is version 20.04, nicknamed Bionic Beaver. The last non-LTS version is version 21.04, nicknamed Hirsute Hippo. Version numbers describe the release date: 21.04, for example, was released in April 2021.
Ubuntu ha raggiunto una vasta platea del grande pubblico. Milioni di utenti sono rimasti impressionati dalla sua facilità di installazione, ed dal lavoro che è stato fatto per rendere il desktop facile da usare.
Ubuntu e Debian avevano un rapporto teso; gli sviluppatori di Debian, che avevano riposto grandi speranze nel contributo diretto che Ubuntu avrebbe potuto dare, sono stati delusi dalla differenza tra il marketing di Canonical, che implica che Ubuntu sia un buon cittadino nel mondo del Software Libero e la pratica reale dove sono state semplicemente rese pubbliche le modifiche applicate ai pacchetti Debian. Le cose sono migliorate nel corso degli anni ed ora per Ubuntu è consuetudine inoltrare le patch in modo appropriato (anche se questo vale solo per il software esterno che viene pacchettizzato e non per il software di Ubuntu come Mir o Unity).